NYX
Down in Shadows
The seven tracks of the disk “Down in Shadows” have an astonishing variegated musicality: between electric violence and melodious acoustic moments. The title track is a long suite divided into two parts: the introduction and the end of the album. The other songs are peculiar plugs, giving the definition of the concept.
The first sound is the charge of a carillon then a fade introduces “Down in shadows part I”. The opening track starts with an instrumental theme (a trademark of the whole record), with a great solo played by Trey Gunn. The first vocal section is a surreal emphasis of being bewildered by setting a low value on human feelings. After other instrumental themes and an impressive crescendo, the second part of the lyrics gives the image of the protagonist who’s watching his woman and his best friend making love together.,. In his own bed! This is a reminiscence of the famous Serge Gainsbourg’s album “L’homme à tête de chou”.
This discovery changes the consideration of the social relations, previously based on a sense of egoism and superficiality.
The second track, “Day after day”, is a sort of pop song, with a peculiar structure, with a progressive moment in the middle (a truly delirium of guitars, bass, drums, percussions and… Telephone!) and in the end. The words are a sort of “fresco”, talking about the “anathema” that seems to be in the air of every relation (friendship and love).
“Colour” is a soft acoustic ballad, with a particular arrangement of voices, guitar, piano and the cello (played by Marco Allocco): a macabre lullaby. The dualism of the colors red and blue as a metaphor of the ambiguity in our lives.
“O.y.O (On your Own)” stars the second part of the concept: a remark on the great loneliness caused by the difficulty of a truly communication and the egoism. This piece has a great dynamic, enriched by the imaginative playing of David Jackson. In the middle there’s a pure “Generator” sax solo…
“Wait” is a final, useless attempt to reinstate the status quo, a desperate request of relief. The melancholy guitar arpeggio is blended with electronic percussions and lead “reverse” sounds, the atmosphere is sweet and acid at the same time.
The instrumental “C18H21NO3 – 30 mg Codeine” seems the soundtrack of a horror film, with piano, cello and guitar feedback as a “launch site” for the wonderful performance of the singer Adina Bajenica. Finally, the insanity is well-established.
“Down in shadows part II” is the ultimate whirl of emotions and dynamics. This long track has received the subsequent contribution of Trey Gunn, David Jackson and Marco Allocco. The first section, called “Crime”, talks about a murder, a bloodthirsty revenge, the hunt of the betrayers. In the second part, the protagonist wonders in the night on a strange town, under the rain: probably it was all in his imagination…
After a solo of unusual violence, the end of the album is the music of the carillon (charged in the beginning…), enclosing the story: “the calm before the storm”…
Le sette tracce che compongono l’album “Down in Shadows” si presentano musicalmente molto variate, sia pur concettualmente collegate l’una all’altra; si passa da aperture di grande violenza elettrica a momenti melodici e delicatamente acustici.
Il primo suono è il rumore della carica di un carillon, sul quale si innesta “Down in shadows part I”. Il brano di apertura inizia con un tema, che risulterà caratterizzante del disco, impreziosito da uno splendido solo di Trey Gunn. La prima sezione cantata tende ad enfatizzare un senso di smarrimento e perdita di valori, con una forte vena surreale. Seguono nuovi temi strumentali e poi, dopo un crescendo, una seconda parte di testo, nella quale il “protagonista” assiste allo “spettacolo” della sua compagna in flagrante atto di tradimento (una reminiscenza che riporta al celeberrimo “L’homme à tête de chou” di Serge Gainsbourg)…
Non con una persona qualunque, ma con quello che credeva il suo migliore amico! La scoperta mette in discussione i fondamenti di un’esistenza basata sulla falsa considerazione che ogni cosa sia dovuta, soprattutto nella sfera dei rapporti personali.
“Day after day”, secondo titolo, sarebbe un brano dalla struttura pop, strofa/ritornello, se non fosse che, a metà (ed alla fine), l’ascoltatore si ritrova come sommerso da un autentico delirio di chitarre, basso, batteria, percussioni e… Telefono! Il testo è un affresco riferito all’ “anatema” che sembra aleggiare sui sentimenti umani.
Segue “Colour”, una canzone delicatamente acustica (con un arrangiamento molto particolare di voci, chitarra, piano e violoncello -suonato da Marco Allocco- che, a tratti, la rende simile ad una “ninna-nanna macabra”): il dualismo dei colori (rosso e blu) come metafora dell’ambiguità di ogni relazione.
Con “O.y.O (On your Own)” si passa alla seconda fase del concept: la presa di coscienza della profonda solitudine causata dall’effettiva incapacità di comunicare e dall’egoismo. Un altro brano molto vario e dinamico, con una sezione caratterizzata dal grande solo di sax, nel più tipico stile “Generator”, di David Jackson, il cui contributo si rivela fondamentale in tutto lo svolgimento della canzone, con incisivi contrappunti alla linea vocale.
“Wait” rappresenta l’estremo tentativo di ripristinare lo status quo: una disperata richiesta di aiuto, nel timore dell’abbandono finale. L’arpeggio malinconico è bilanciato dalle percussioni elettroniche, la chitarra lead è processata con effetto reverse: il risultato crea un’atmosfera al tempo stesso dolce ed acida, che segna la discesa definitiva del nostro “eroe” nei meandri della follia.
Questo passaggio è ulteriormente enfatizzato dallo strumentale “C18H21NO3 – 30 mg Codeine”, che pare estratto da un film dell’orrore: pianoforte, violoncello e feedback elettrico sono la base per l’eccellente performance della cantante Adina Bajenica.
“Down in shadows part II” è l’ultimo turbine di emozioni e dinamiche. Il brano vede i contributi successivi (a volte simultanei) di Trey Gunn, David Jackson e Marco Allocco e riprende i temi introduttivi, sviluppando ulteriormente la lunga suite. La sezione iniziale (sottotitolata “Crime”) racconta una fantasia omicida (con intento punitivo…) del protagonista: la sua vendetta nei riguardi dei due “traditori”; la seconda vede lo stesso vagare nei vicoli di una città buia, sotto la pioggia, ormai incapace di distinguere la realtà dal sogno e di ricordare se abbia realmente commesso un delitto passionale o meno.
Dopo una parte solistica di inusuale violenza, il disco si chiude, come un cerchio, con la musica del carillon che era stato caricato all’inizio: inaspettata “quiete dopo la tempesta”…
Down in Shadows
- 1.Nyx - Down in shadows - part I
- 2.Nyx - Day after day
- 3.Nyx - Colour
- 4.Nyx - On your own
- 5.Nyx - Wait
- 6.Nyx - C18H21NO3-30 mg Kodeina
- 7.Nyx - Down in shadows-part II (including Crime)